Lettera aperta a Regione Lombardia

Adesso basta! Stiamo vivendo una situazione assurda e paradossale, sono oltre 3 mesi che chiediamo alla Regione Lombardia quando avranno inizio le vaccinazioni per le persone con disabilità, almeno per coloro che hanno gravi limitazioni (legge 104 art.3 comma 3) e i loro caregiver ma ancora non abbiamo una risposta. 

Certo, direte che la stessa situazione la stanno vivendo in tutta Italia! Ma questo è falso, ci risulta che in Toscana e in altre regioni come nel Lazio hanno iniziato a vaccinare almeno le persone con disabilità ricoverate nei centri di riabilitazione e i loro parenti più stretti.

Ecco il punto è questo! Raccogliamo e vogliamo rendervi partecipi dell’enorme disagio che stanno vivendo le persone con disabilità ricoverate nella nostra Unità Spinale di Mozzo e nelle altre riabilitazioni della Provincia.

Provate a immaginare e pensare a coloro che hanno subito una lesione midollare o altri traumi cerebrali nel 2020, (il Covid non ha cancellato incidenti stradali, infortuni sul lavoro, ecc.) sono rimasti ricoverati in ospedale per la fase acuta e una volta stabilizzati vengo portati nel centro di riabilitazione dove mediamente per una paraplegia restano non meno di 8 mesi. 

Per l’intero periodo non possono incontrare nessuno, oppure un solo parente poche ore alla settimana (con differenze tra un centro e l’altro) a mala pena riescono ad interagire con qualche altro ricoverato e la maggior parte del tempo se non sono in palestra per la riabilitazione restano in camera, perché se malauguratamente vengono contagiati dal Covid, la complicazioni possono essere molto gravi.

Noi come Associazione Disabili Bergamaschi abbiamo il dovere oltre ogni limite di tutelare queste persone, di seguirle e accompagnarle a un reinserimento sociale completo come facciamo da oltre 30 anni, ma adesso facciamo davvero fatica a causa di questo maledetto Virus, e loro si stanno consumando psicologicamente. 

Si riesce a capire come si è devastati psicologicamente dopo un simile trauma e quanto sia difficile recuperare, ma gli viene tolto il supporto dei loro cari, dei loro amici e di tutte quelle persone che vivono la stessa disabilità e possono dimostrargli che possono comunque avere un’ottima qualità di vita, come potranno rinascere e riprendere a vivere?

Allora ve lo chiediamo con il cuore in mano, dategli la possibilità di fare il vaccino!

Ogni giorno con la nostra associazione cerchiamo di rendere la loro qualità di vita migliore ma in queste condizioni non è possibile, e state distruggendo un lavoro che noi e tante altre Associazioni su tutto il territorio portiamo avanti da sempre!

Stanno saltando tutti i protocolli riabilitativi, il personale medico, infermieristico e riabilitativo è allo stremo!

L’esordio del Nuovo Ministro della disabilità (si sentiva la necessità di questo Ministero?) è stato che “le persone con disabilità sono stupefacenti!”, l’unica cosa stupefacente Sig. Ministro, sarebbe quella di tutelare queste persone dandogli la possibilità di essere vaccinate, insieme a coloro che se ne prendono cura; e questo farebbe pure risparmiare qualche milione di euro alla comunità!

Adesso basta!!! siamo stanchi, chiediamo solo ed esclusivamente il diritto di poter aiutare a recuperare persone che sicuramente possono ancora dare molto alla società per intelligenza, sensibilità e inclusione.

Chiudiamo lanciando un appello a tutti, comportiamoci tutti secondo le regole, indossiamo la mascherina, evitiamo assembramenti e soprattutto non lamentiamoci! Oltre a quanto di disastroso ed evidente questa situazione ha portato, c’è una grossa fetta di danni collaterali molto più grandi di quello che sembra, che sta condizionando e pregiudicando la vita ed i diritti di molte persone con disabilità! 

Grazie.